Industria 4.0 descrive una evoluzione dei processi produttivi – e, più in generale, dei processi interni alle imprese – rispondente a principi di flessibilità, innovazione, efficienza, qualità. Dopo le esperienze precedenti del passaggio a nuovi paradigmi tecnologico-industriali – si pensi alla meccanizzazione del processo produttivo (fase 1.0), all’impiego nello stesso dell’energia elettrica (fase 2.0), fino a giungere alla sua automazione (fase 3.0) – l’industria si appresta ad affrontare un ulteriore e significativo cambiamento consistente nel suo passaggio in rete (fase 4.0). Anche in quest’ultima fase, l’economia è destinata a modificare le caratteristiche delle sue componenti fondamentali: imprese, domanda, mercato del lavoro.
La prospettiva di una industria interconnessa riposa, pertanto, sulla disponibilità di sistemi di Ict realizzati secondo logiche cloud e di internet of things che possano far interagire le fasi di lavorazione all’interno di filiere produttive verticali, ma anche imprese che operano nella stessa fase di una filiera e che propendono a collaborare allo scopo di condividere gli investimenti.
In un contesto 4.0 i processi produttivi e quelli collaborativi si caratterizzano anche per gli aspetti di raccolta (produzione) e trattamento delle informazioni in forma autonoma senza i quali gli stessi processi non potrebbero conseguire la necessaria flessibilità per adattarsi alle indicazioni della domanda e ad ogni altra variazione dell’ambiente.
La sopravvivenza delle imprese – per usare un’immagine darwiniana – dunque passa anche per l’integrazione delle Ict nei sistemi reticolari a cui esse appartengono; sistemi che, in tale prospettiva, evolvono verso forme di intelligenza produttiva.
Dal punto di vista dell’economia aziendale, la cosiddetta “quarta rivoluzione industriale” è destinata a modificare i modelli aziendali, sia sotto il profilo organizzativo sia per gli aspetti di flessibilità della produzione sopra richiamati sia, ancora, sul lato dei processi decisionali che diventano più accurati e veloci grazie a una base informativa molto ampia (big data). Tale paradigma contribuisce anche al consolidamento di quelle strategie «sistemiche» in atto rappresentate dalla costituzione di strutture reticolari collaborative, intermedie tra quelle estreme dell’integrazione verticale e del mercato, in cui la circolazione delle conoscenze è una condizione essenziale per la loro stessa sopravvivenza.
FORMA CAMERA – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma – organizza il corso “Industria 4.0 – Profili evolutivi dell’industria. Verso la fabbrica intelligente”. La finalità è quella fornire ad aspiranti imprenditori, manager di impresa, quadri di azienda e risorse umane la consapevolezza che la “quarta rivoluzione industriale” implica un nuovo modo di fare impresa e dunque un cambiamento di mentalità volto a concepire nuovi modelli aziendali che, nella prospettiva 4.0, si caratterizzano sotto il profilo del passaggio in Rete dei processi industriali e organizzativi.
La formazione si articolerà in 3 incontri di 4 ore l’uno e avrà la seguente programmazione:
Profili evolutivi dell’industria
Industria 4.0 ed Economia collaborativa
Internet of Things e “Servitizzazione”
Industria 4.0 e impatto socio economico
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